La storia

  

L’I.C. Roccagorga-Maenza è esteso su due Comuni della provincia di Latina, Roccagorga e Maenza, facenti parte del Distretto dei Monti Lepini LT/3; Roccagorga con una popolazione di circa 4.271 abitanti (dato ISTAT aggiornato al 2019) e un’incidenza di extracomunitari di etnie varie provenienti per lo più dalla Romania (64,3%), seguita dal Marocco (7,6%) e dalla Nigeria (7,4%); e Maenza con una popolazione di circa 3.028 abitanti (dato ISTAT aggiornato al 2019) e un’incidenza di extracomunitari di etnie varie provenienti dalla Romania (30,2%), seguita dal Marocco (15,6%) e dal Bangladesh (15,1%).
L’Istituto, localizzato in un territorio collinare (area dei Monti Lepini), accoglie una popolazione scolastica complessiva di circa 661 alunni dei tre ordini e gradi scolastici ed è nato giuridicamente nell’anno scolastico 2009/2010 dall’aggregazione dell’Istituto Comprensivo “Leone XIII” di Maenza con l’Istituto Comprensivo “A. Frank” di Roccagorga.
La scuola è organizzata in 8 plessi, 5 a Roccagorga e 3 a Maenza:
• Roccagorga: due scuole dell’Infanzia, due scuole Primarie ed una scuola Secondaria di I grado;
• Maenza: una scuola dell’Infanzia, una scuola Primaria ed una scuola Secondaria di I grado.
Tale frammentazione comporta una dispersione di risorse e capitale umano.
L’Istituto contribuisce, insieme agli Enti territoriali, al contenimento dei fenomeni della dispersione/abbandono scolastico, della povertà educativa, dell’analfabetismo funzionale e soprattutto ha una funzione di “scaffolding” per le famiglie svantaggiate e straniere di recente immigrazione e/o di seconda generazione e per i minori provenienti dalle case famiglia presenti sul territorio. Trattandosi, inoltre, di due comunità (Roccagorga e Maenza) piuttosto piccole, è ancora possibile far leva sul senso di appartenenza e di solidarietà umana che, opportunamente canalizzato, può costituire un valido punto di partenza per l’attivazione di ulteriori progetti di integrazione/inclusione.
Il background socio-economico e culturale delle famiglie si presenta medio-basso e l'Istituto si trova ad operare in un contesto dove la popolazione è prevalentemente dedita all’agricoltura, all’allevamento, all’edilizia e al terziario. Sono presenti sul territorio insediamenti artigianali e industriali che in passato hanno creato nuove opportunità occupazionali, mentre attualmente, soprattutto i secondi, non riescono a sopperire alla richiesta d’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e alcune di esse stanno cessando la produzione; ragione per la quale si registra un alto tasso di pendolarismo verso i centri più grandi (Latina, Frosinone e Roma) ed una tendenza graduale verso lo spopolamento.
A causa della Pandemia, inoltre le famiglie sono diventate economicamente più povere e a causa della forzata interruzione produttiva, delle agenzie formative, sportive, socializzanti e ricreative, hanno avuto maggiori difficoltà nella gestione quotidiana dei propri figli in termini di compiti educativi. (Fonte: Dati del Piano Sociale di Zona 2021-23 Distretto Monti Lepini LT/3) 
Gli Enti locali di riferimento manifestano vicinanza e attenzione verso le problematiche della scuola, anche se, non sempre riescono a provvedere in modo adeguato a tutte le complessità della Scuola (servizi trasporti, edifici).
Positivi sono i rapporti con i servizi sociali presenti nel territorio. In particolare, molto proficui sono i rapporti con le Associazioni, con cui la scuola ha attivato vari progetti di educazione alla cittadinanza attiva, alla salute, alla prevenzione, alla sostenibilità ambientale, alla cittadinanza digitale.
Complessivamente adeguato è il contributo che i due Comuni sono in grado di offrire relativamente all'assistenza verso i ragazzi con Bisogni Educativi Speciali, valido e costruttivo è il rapporto con l'assessorato ai servizi sociali e con il vicino Centro di Neuropsichiatria Infantile (ASL di Priverno). Il territorio, inoltre, presenta un capitale umano caratterizzato da alcune personalità facenti capo ad
Istituzioni di carattere culturale (Biblioteche dei Lepini, M.I.O.D. di Maenza, Etnomuseo di Roccagorga) con cui la scuola ha attivato e potrà incrementare valide collaborazioni, grazie alla generosa disponibilità degli studiosi che vi operano.
La scuola ha sviluppato nel corso del precedente triennio una buona capacità progettuale che, mediante la partecipazione a specifici bandi, le ha consentito di accedere a finanziamenti europei, statali (MIUR) e regionali per l’ampliamento dell'offerta formativa, quindi la maggior parte delle risorse economiche della scuola deriva dai suddetti finanziamenti. L’Istituto, grazie ai finanziamenti ottenuti con l’intensa attività progettuale, è in grado di garantire a tutti i plessi le medesime
possibilità dalle biblioteche, palestre, aule 3.0, laboratori informatici e linguistici, al potenziamento della rete di cablaggio, nonché all’acquisto di dispositivi digitali quali tablet, PC, Smart TV, Schermi Touch.